Tra le varie novità introdotte dal regolamento EMAS III, segnalo l’obbligo posto in capo alle organizzazioni EMAS di prestare attenzione alla questione della BIODIVERSITA’ e dunque la necessità di misurare la superficie edificata tramite l’indicatore metri-quadrati (m2).Questa nuova “misura” obbliga tutto il sistema EMAS a profonde riflessioni che sono senza dubbio assai differenti a seconda del tipo della organizzazione, oltre che della sua estensione.
Ma le nuove Dichiarazioni Ambientali saranno portatrici di un nuovo ed impegnativo messaggio?
Per ora mi piace ricordare l’esempio di un Comune, per altro non registrato EMAS e neppure certificato ISO 14001, attento alla questione della tutela del territorio.E’ il Comune di Cassinetta di Lugagnano, che ha vinto il premio nazionale della
Associazione Comuni Virtuosi, nella categoria 'gestione del territorio', per aver approvato un Piano Strutturale Comunale a crescita zero, e che costituisce una prima esperienza assoluta del genere in Italia (per approfondimenti vedi anche http://www.comunivirtuosi.org).Grazie
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