domenica 14 marzo 2010

QUALI VANTAGGI AI COMUNI TRENTINI REGISTRATI EMAS?

La Provincia di Trento ha promosso 5 anni fa un percorso assolutamente originale ed innovativo, promuovendo la diffusione massiccia della registrazione EMAS fra i Comuni della Provincia (un totale di circa 220 Comuni).
Un territorio molto bello e interessante, che attira tanti turisti sia in inverno sia in estate.
Il percorso vede ormai più di cento Comuni che hanno attivato le procedure per EMAS: ciò ha significato l’attivazione di decine e decine di analisi ambientalAggiungi immaginei iniziali che hanno, inevitabilmente, portato alla luce tante criticità (note e meno note ma presenti) che, vuoi in questa valle oppure in questa montagna, caratterizzano o potrebbero caratterizzare l’ambiente e l’economia di tali contesti.
In altre parole, è “evidenza oggettiva” che siano emerse diverse situazioni che richiedono a vari Enti (aziende, Comuni, APPA) di rivedere e migliorare tali aspetti ambientali.
E d’altro canto, emerge sempre più prepotente la necessità che la Provincia stessa prenda posizione rispetto alle diverse situazione, al fine di rendere più comprensibile ed attuabile la legge vigente per le diverse matrici ambientali.
E ancora: i Comuni si chiedono quali vantaggi verranno riconosciuti in futuro ai Comuni registrati EMAS, considerando i notevoli costi sostenuti in fase di registrazione (per la verità, in gran parte sostenuti dalla Provincia…), invero non tanto per l’attività di consulenza e neppure (se fosse necessario ricordarlo….) per l’attività del Verificatore EMAS ma per mettere a norma talune attività (p.es.: gestione rete fognaria) o talune strutture (p.es.: Scuole vs. gestione antincendio).

Insomma: il progetto EMAS è stata una mossa coraggiosa e assai impegnativa che la Provincia di Trento ha fortemente voluto. Ora i problemi sono emersi e devono essere gestiti sia per ottimizzarne la loro gestione (anche sottoforma di gestione condivisa fra Comuni - anche in attesa delle “prossime” Comunità di valle - ed Enti privati ma in modo più economico ed efficace ed anche rivedendo norme di settore non sempre efficienti) sia per comunicare al mondo esterno le potenzialità del territorio, dei prodotti locali e delle aziende che vi operano.

A quando un incontro aperto della Provincia con gli operatori del settore (Amministratori e Tecnici dei Comuni, Consulenti, Verificatori, Associazioni dei Cittadini e dei Consumatori) sulle necessità emerse in questa fase del “progetto EMAS” e sulle best practice esistenti?

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